Soffrire di mal di testa può essere debilitante, in particolare perché esistono disturbi molto diversi e che non sempre – in autonomia – si riescono a identificare. Ci riferiamo alla differenza tra emicrania e cefalea, spesso sottovalutata: cos’è la cefalea, cos’è l’emicrania e in che cosa, per l’esattezza, possiamo differenziarle? Quali sono i sintomi e le cause? Ci sono delle terapie mediche che possono tornare utili? Un approfondimento per voi.
Cos’è la cefalea: quando il dolore è localizzato alla testa
In alcuni casi, il mal di testa è un episodio sporadico, spesso dovuto alla stanchezza o alle ore trascorse a concentrarsi sullo studio o sul lavoro. In altri casi, invece, il mal di testa è ricorrente, cronico, debilitante e doloroso. C’è da dire che la cefalea è solitamente un termine generico in cui vengono raggruppati i dolori/disturbi alla testa.
Riconoscere la tipologia di mal di testa è utile perché permette di comprendere come agire, cosa fare nell’immediato e a quale specialista rivolgersi. Il dolore causato dalla cefalea, solitamente, attacca una parte del cranio (o tutte le parti del cranio): quando è molto doloroso, possiamo avvertire dolore anche al collo. La cefalea può essere episodica o cronica, e le forme più diffuse sono la cefalea tensiva e l’emicrania. Il mal di testa può anche derivare da un disturbo, come la scoliosi idiopatica.
Le categorie riconosciute di cefalee
Al momento, le cefalee sono suddivise in due categorie: le primarie e le secondarie. Cerchiamo di capire in quale disturbo rientra il dolore di cui soffrite.
Cefalee primarie
Con cefalee primarie si intendono le forme che non hanno la cosiddetta “causa organica“. Dalla cefalea tensiva fino all’emicrania, troviamo anche la cefalea a grappolo, un dolore molto avanzato (e anche raro) che può davvero compromettere la salute della persona.
Cefalee secondarie
Con cefalee secondarie, invece, ci si riferisce a tutti i dolori che hanno una causa organica, per esempio dovuta a cervicali, traumi cranici, encefaliti, ascessi, glaucomi, otiti, aneurismi, masse tumorali, etc.
Emicrania: cos’è e sintomi
L’emicrania è uno dei “mal di testa” più diffusi, e il dolore tende a interessare la metà del cranio. Il dolore è pulsante, e può durare per alcuni giorni. Anche l’intensità del dolore è piuttosto variabile. In genere, i soggetti che soffrono di emicrania hanno in famiglia pazienti con familiarità.
Ci sono dei pre-sintomi correlati all’emicrania, definiti neurologici. Nel momento in cui si sta per verificare il dolore, si possono verificare dei formicolii, comparsa di scotomi scintillanti o perdita parziale della vista (un sintomo del tutto momentaneo).
Per giungere alla diagnosi di emicrania conclamata, il dolore deve essere prolungato da 4 ore a tre giorni. Inoltre, devono presentarsi i seguenti sintomi: dolore pulsante, intensità media o forte, dolore centralizzato solo su un lato della testa, difficoltà a svolgere attività motoria.
Si può prevenire l’emicrania?
In genere, la prevenzione del mal di testa non è così semplice e non si può parlare di attività preventiva in questo caso. Di solito, per quanto riguarda il mal di testa, i dottori consigliano di tenere un diario della cefalea. Un modo piuttosto utile per comprendere il decorso della patologia. Bisognerà riportare la frequenza, la durata, l’intensità e anche i farmaci che si assumono come trattamento.
Come trattare la cefalea: perché è importante rivolgersi a un medico
Soffrire di cefalea può essere davvero debilitante: il mal di testa, anche in base alla sua intensità e alla frequenza di attacchi, può intaccare la qualità di vita del paziente, rendendo impossibile la sua vita (per esempio, nel caso della cefalea a grappolo, che, sebbene sia un disturbo raro, non è un caso unico al mondo).
Per questo motivo, è fondamentale rivolgersi a un centro cefalee riconosciuto, come il Cin Poliambulatorio Rimini, che può dare un sostegno sotto ogni punto di vista, dal momento in cui si occupano di diagnosi e cura della cefalea in età pediatrica, adolescenziale e adulta.
Come si ottiene la diagnosi per la cefalea
Dal momento in cui il mal di testa è un sintomo piuttosto comune, è fondamentale richiedere una diagnosi. In questo modo il medico può fare delle domande per comprendere la causa, organica o meno, del disturbo. Alcuni aspetti da tenere in considerazione per giungere a una diagnosi certa è la frequenza degli attacchi, così come l’intensità. Allo stesso tempo si porranno domande sulla correlazione con malattie pregresse o in corso, stile di vita, ritmo sonno-veglia e alimentazione.