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Il trattamento con PRP per le lesioni tendinee: domande e risposte

Cosa sono le lesioni tendinee? I tendini sono strutture di connessione. Le lesioni di queste strutture sono principalmente causate da un sovraccarico tessutale causato da sollecitazioni meccaniche ripetute nel tempo. Le condizioni di affaticamento o debolezza muscolare facilitano l’insorgenza di danni tendinei in quanto comportano una riduzione della capacità di assorbimento e ammortizzamento dell’energia meccanica.

Il danno meccanico indebolisce le fibre collagene del tendine alterando la struttura connettiva ed i vasi in essa contenuti. Il danno tessutale è progressivo. Il tessuto tendineo va dapprima in contro a fenomeni di degenerazione (tendinosi). Quindi si sviluppano lacerazioni tessutali parcellari fino alla completa rottura del fascio tendineo. La velocità di progressione dipende dall’entità del trauma subito.

Quali sono i tendini più frequentemente colpiti?

I tendini che più frequentemente vengono danneggiati sono il rotuleo e l’achilleo. La percentuale di questo tipo di lesioni è più alta perché queste sono di norma le strutture tendinee sottoposte al maggior carico ponderale ed al maggior stress meccanico.

Quali sono le possibilità di guarigione spontanea della lesione?

La guarigione spontanea delle lesioni comporta lunghi periodi di inattività e spesso non consente il pieno recupero anatomico e funzionale. I tendini sono caratterizzati da processi riparativi lunghi a causa della scarsa cellularità di questo tipo di tessuto composto principalmente da fibre collagene.

La formazione di tessuto cicatriziale richiede molto tempo e comporta una maggiore rigidità locale con aumento delle sollecitazioni nelle porzioni tendinee adiacenti. Questo predispone a nuove lesioni.

Quali sono le terapie in caso di lesioni tendinee?

Le terapie hanno lo scopo di bloccare il processo infiammatorio e migliorare i fenomeni di riparazione. La terapia tradizionale prevede l’impiego di fisioterapia, laserterapia, ultrasuoni e Tecar terapia. L’uso di concentrato piastrinico (Platelet-Rich Plasma o PRP) è una tecnica di recente introduzione per il trattamento di questo tipo di patologie.

Che cos’è il PRP?

Il concentrato piastrinico si ottiene da prelievo di sangue venoso dal paziente. Il sangue viene centrifugato e concentrato fino alla separazione della sua componente piastrinica. Questa parte del sangue viene raccolta in provette e congelata fino al momento dell’utilizzo.

Quali sono le proprietà terapeutiche del PRP?

L’uso terapeutico del concentrato piastrinico è basato sulla capacità delle piastrine di rilasciare fattori di crescita tessutale (quali PDGF, il TGF β, l’IGF-1, l’FGF, il VEGF, e l’EGF), particolari sostanze in grado di promuovere la proliferazione cellulare, la differenziazione cellulare e la migrazione delle cellule coinvolte nei meccanismi di guarigione del tessuto. Il PRP sembra inoltre avere la capacità di alleviare il dolore muscolo scheletrico, favorendo una ripresa più rapida della attività fisica grazie all’azione della serotonina presente nei granuli piastrinici. Questa sostanza ha anche capacità antinfiammatorie ed emostatiche.

Come viene utilizzato Il PRP?

In caso di lesione tendinea il PRP viene utilizzato per infiltrazione locali ripetute a distanza di due o tre settimane. I trattamenti vengono di solito associati a sedute di fisioterapia.

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